55esima Mostra di Agriumbria

Dal 5 al 7 aprile si è svolta a Bastia Umbria (PG) la 55esima edizione di Agriumbria, la fiera agricola del centro Italia che da anni rappresenta un punto di riferimento per l’intera filiera zootecnica italiana, e che ha fatto registrare la presenza di oltre 95.000 visitatori. Durante i tre giorni della manifestazione si sono svolti importanti meeting da parte delle associazioni di categoria, istituzioni ed enti partner dell’evento.

ANASB era presente ad Agriumbria con un proprio stand, pronta ad accogliere i numerosissimi allevatori bufalini, istituzioni, tecnici e operatori del settore zootecnico provenienti da tutto il territorio nazionale.

Mostra Alimentare Gastronomica della Mozzarella e dell’Agricoltura “MAGMA”

Dal 5 al 7 aprile, presso il NEXT-NUOVA ESPOSIZIONE EX TABACCHIFICIO CAPACCIO-PAESTUM (SA), si è svolta la Mostra Alimentare Gastronomica della Mozzarella e dell’Agricoltura “MAGMA”, alla quale ANASB ha partecipato allestendo un proprio stand.

Per l’evento sono stati coinvolti tutti i protagonisti della filiera agroalimentare, in particolare quelli appartenenti alla filiera bufalina per i quali la mostra non è stata solo un’occasione per esplorare i piaceri gastronomici, ma anche un’opportunità per riflettere sul nostro impatto ambientale e sociale.

Durante la manifestazione infatti sono state organizzate iniziative di sensibilizzazione sulle pratiche sostenibili finalizzati a preservare la biodiversità e la promozione di produzione alimentare etica e responsabile.

Nell’ottica di un miglioramento finalizzato alla preservazione della biodiversità e della sostenibilità, durante l’ultima giornata di mostra, ANASB ha organizzato un workshop dal titolo: LE NUOVE FRONTIERE DELLA SELEZIONE BMI.

Durante il convegno il Presidente Palmieri ha aperto i lavori presentando la struttura organizzativa di ANASB e le attività finalizzate al miglioramento genetico della BMI.

Successivamente il Dott. Gianluigi Zullo ufficio studi ANASB, ha portato un focus sul nuovo indice genomico e sulle nuove strategie di selezione utilizzate in questi anni grazie al Progetto BIG.

L’ultimo intervento è stato quello dell’esperto di razza Roberto Mauriello che, oltre a descrivere le attività di valutazione morfologiche che quotidianamente vengono svolte in campo, ha anche presentato il nuovo programma dedicato ai piani di accoppiamento ANASB – PAC, un programma a totale gestione ANASB in grado di produrre dei piani di accoppiamento sempre più precisi ed efficienti finalizzati alla riduzione della consanguineità all’interno della mandria e nel contempo all’ aumentare il progresso e la variabilità genetica.

Campanialleva EXPO 2024

Dal 19 al 21 aprile si è tenuta la II edizione di CAMPANIALLEVA, la fiera agricola che, per il secondo anno consecutivo, si conferma il punto di riferimento per la zootecnia del Sud Italia.

ANASB è stata protagonista tra gli espositori e ci tiene a ringraziare Andrea e Domenico Cammarano, allevatori di Altavilla Silentina, che hanno portato in fiera degli splendidi soggetti.

Domenica 21 ANASB ha presentato il convegno “LA BMI SOSTENIBILE PER LA ZOOTECNIA ITALIANA”, che ha ricevuto una grandissima accoglienza e partecipazione da parte di visitatori e autorità presenti in fiera.

Durante il convegno sono intervenuti il Responsabile Scientifico del progetto BIG Prof. Gianluca Neglia e i rappresentanti dell’ufficio studi e corpo esperti ANASB, che hanno affrontato tematiche particolare rilievo inerenti al nuovo sistema allevatoriale, nell’ottica di una transizione ecologica più efficiente e rapida. Nello specifico sono state illustrate le innovazioni dei nuovi indici innovativi sviluppati nell’ambito del progetto BIG riguardanti il benessere animale, l’impatto ambientale, efficienza alimentare e riproduttive nell’ottica della sostenibilità e dell’economia circolare.

Inoltre è stato descritto lo sviluppo di un nuovo gestionale informatico più intuitivo e semplice da utilizzare grazie al quale sarà possibile usufruire di tutti i servizi ANASB simultaneamente. Tale sistema sarà disponibile entro l’anno in corso.

Il Presidente Palmieri ha tenuto poi a ringraziare tutti i presenti ed in particolare: Salvatore Loffreda (Coldiretti Campania), Mauro Donda (Associazione Italiana Allevatori), Lazzaro Iemma (Confagricoltura Filiera Bufalina), Ettore Bellelli (Coldiretti Campania), Antonio Limone (Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno), Maria Passari (Regione Campania), Nicola Caputo (Assessore Agricoltura Regione Campania) e Clemente Mastella (sindaco di Benevento).

Infine un ringraziamento sentito va all’Associazione Allevatori Campania e Molise nelle persone del direttore Augusto Calbi e del presidente Davide Minicozzi, per l’enorme impegno profuso nel realizzare questa grande manifestazione unica nel Sud Italia.

GRANDE SUCCESSO DI ANASB AL 13° WORLD BUFFALO CONGRESS IN VENEZUELA

Dal 22 al 24 novembre si è svolto a Caracas il 13° WORLD BUFFALO CONGRESS, organizzato dall’associazione Criabúfalos e dall’International Buffalo Federation (IBF). All’evento hanno preso parte oltre 700 fra allevatori, tecnici, docenti universitari e veterinari da tutto il mondo.  

ANASB ha partecipato con una folta delegazione guidata da Gabriele Di Vuolo vicepresidente ANASB, con il consigliere Davide De Prosperis, Yuri Gombia, Mayra Gómez Carpio, Roberto Mauriello e Teresa Cristiano.

Il tema centrale dell’evento è stata la produzione sostenibile dei prodotti di origine animale che, a seguito dei cambiamenti climatici e ambientali, rappresenta sempre di più una priorità del mondo zootecnico. Durante il congresso ricercatori da tutto il mondo hanno presentato le ultime ricerche e le possibili strategie per affrontare le moderne sfide globali.

Gli ambiti nei quali è stato affrontato il tema della sostenibilità sono stati molteplici: gestione e benessere del bufalo, nuove tecnologie di alimentazione, selezione genetica, riproduzione e molto altro.

L’evento è stato il palcoscenico perfetto per presentare il primo indice genomico nella storia della Bufala Mediterranea Italiana.

La presentazione dell’indice, a cura della Dott.ssa Mayra Gómez Carpio dell’Ufficio Studi ANASB, è stata accolta come un vero e proprio successo dai presenti, che hanno dimostrato notevole interesse con tante domande e commenti.

I rappresentanti delle associazioni di tutto il mondo hanno particolarmente apprezzato i risultati raggiunti da ANASB, sia dal punto di vista tecnico sia in ottica di miglioramento della genetica bufalina nel prossimo futuro.

Al termine della presentazione il Vicepresidente ANASB Gabriele Di Vuolo ha voluto celebrare lo storico traguardo consegnando una targa come riconoscimento al Presidente di Criabúfalos Nicola Fabbozzo ed al Professor Antonio Borghese, Segretario Generale dell’IBF.

Al congresso ANASB ha presentato inoltre, due poster scientifici dedicati all’illustrazione di due studi prodotti grazie alle attività svolte con il progetto BIG.

Il primo poster “INFLUENCE OF TYPE ON STAYABILITY IN THE MEDITERRANEAN BUFFALO” ha descritto la correlazione fra alcuni tratti morfologici misurati nella Bufala Mediterranea Italiana e la longevità. Dallo studio è emersa una netta correlazione fra questi caratteri in particolare dopo il 7° parto.

Il secondo poster: “MAXIMIZING UDDER HEALTH THROUGH A SELECTION INDEX: A FOCUS ON UDDER TRAITS IN ITALIAN MEDITERRANEAN BUFFALOES” ha invece descritto la possibilità di utilizzare un nuovo indice di selezione aggregato che include: produzione di latte, media della conta delle cellule somatiche e i caratteri lineari dell’apparato mammario.

Quest’ultimo ha ricevuto il premio come miglior poster del congresso.

Durante l’evento gli organizzatori hanno voluto dare spazio anche al Consorzio d’Incremento Produttivo Allevamenti Bufalini (CIPAB), rappresentato dal Presidente Gabriele Di Vuolo, il quale ha colto l’occasione per introdurre le nuove attività di consulenza e i servizi agli allevatori che verranno realizzate in collaborazione con ANASB.

Una naturale fusione di competenze ed intenti per supportare sempre di più il settore ed esserne punti di riferimento, che ha suscitato positivo coinvolgimento negli allevatori venezuelani e colombiani interessati ad evolvere il loro modello d’impresa.

Altro grande motivo d’orgoglio per ANASB è stato l’invito fatto dagli organizzatori al nostro Coordinatore degli Esperti di Razza, Yuri Gombia, che ha tenuto una lezione di valutazione morfologica agli studenti di veterinaria presenti al congresso.

Il dott. Gombia ha illustrato agli studenti di veterinaria i principali caratteri considerati durante la valutazione morfologica, soffermandosi sull’importanza di una corretta morfologia dal punto di vista funzionale e della resilienza dell’animale all’ambiente. 

Il World Buffalo Congress ha dimostrato ancora una volta come l’Italia, ed ANASB in particolare, sia un punto di riferimento per la selezione della bufala a livello mondiale.

Al termine del World Buffalo Congress si è tenuta l’assemblea dei soci IBF che ha decretato l’Italia come paese ospitante della XIV edizione nel 2026 che verrà organizzata dall’Università degli Studi di Napoli Federico II.  

La candidatura è stata rappresentata dal Professore Giuseppe Campanile dell’Università Federico II di Napoli che, a seguito dell’assegnazione del prossimo Congresso Mondiale, è stato nominato nuovo Presidente dell’International Buffalo Federation.

ANASB, orgogliosa per questo grande traguardo, collaborerà al massimo delle sue capacità con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e gli altri enti coinvolti nell’organizzazione del prossimo evento mondiale.

13 GIUGNO 2023 – INDICE GENOMICO BMI DI PRIMA GENERAZIONE

Alla fine degli anni novanta, la lungimirante idea e la collaborazione fra ANASB, Associazione Italiana Allevatori e l’Università di Napoli Federico II, hanno dato alla luce il numero zero del nuovo indice Genetico Bufale e Tori.

Negli anni a seguire si è assistito ad una incessante crescita e al consolidamento dell’intero comparto bufalino, nonché ad un continuo affinamento delle tecniche di allevamento, di alimentazione e riproduzione, ma soprattutto ad un uso sempre più diffuso dell’inseminazione strumentale grazie ad un flusso ininterrotto, ciclo dopo ciclo, di nuovi tori miglioratori.

A seguito di una profonda rigenerazione organizzativa realizzata nel 2018 e alla forte accelerazione verso l’innovazione che hanno portato un fortissimo incremento della base associativa di ANASB, finalmente si è giunti oggi a quel cambio di passo tanto atteso e richiesto da ogni attore della filiera bufalina, a quella determinante svolta verificatasi già da un decennio nel settore bovino con inconfutabili ricadute positive: la pubblicazione anche per la nostra Bufala Mediterranea Italiana del suo primo indice genomico.

Ragionare in termini di genomica significa scegliere i soggetti miglioratori in base ad una misurazione del loro potenziale genetico, basato su una quantificazione più accurata di ciò che è scritto nel loro DNA ed ereditato dai genitori. La grande sfida per l’attuazione di tutto ciò è disporre di chip per le analisi del DNA ad un costo accessibile per tutti gli allevatori.

Con l’uso appropriato della genomica, non solo potenziale ma fattivo, sarà possibile individuare più rapidamente tori e bufale fondatrici di nuove ed importanti famiglie, con un aumento crescente del valore genetico e della redditività aziendale, accorciando l’intervallo generazionale e salvaguardando altresì il benessere animale e l’ambiente più in generale.

Questo scenario formidabile va affrontato senza timore del cambiamento, da sempre ostacolo insito nell’indole umana.

Occorre, dunque, proiettarsi nella nuova frontiera dell’innovazione con determinazione.

In uno scenario mondiale ricco di decine e decine di razze bufaline, nessuna di egual pregio rispetto alla BMI, la nascita del nuovo indice genomico non farà altro che rafforzare la posizione di supremazia e prestigio della nostra Bufala Mediterranea Italiana.

La BMI è un bene esclusivo degli allevatori bufalini italiani e del nostro Paese.

Per il raggiungimento di questo storico traguardo occorre essere grati alla proficua e continuativa collaborazione fra ANASB e il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali (DMVPA) dell’Università di Napoli “Federico II” e al CNR IBBA di Milano che, in sinergia con i partner IZSM, DAFNAE di Padova e CIPAB, continueranno a perseguire i molteplici obiettivi designati all’interno del progetto BIG, per offrire opportunità senza precedenti a tutto il settore bufalino.

Ma la nostra infinita gratitudine va soprattutto agli allevatori bufalini che hanno dato piena fiducia ad ANASB!!

Con soddisfazione

Il Presidente Nicola Palmieri

Il Vice-presidente Gabriele Di Vuolo

Il Direttore Generale Giacomo Bertolini

Allevamento “Eredi di Gaetano Iemma SSA”. La Storia

L’allevamento “Eredi di Gaetano Iemma SSA” nato in località Cioffi di Eboli (SA) nei primi anni del 900 è attualmente gestito da Lazzaro Iemma, medico veterinario e figlio di Gaetano Iemma, che dagli anni 70 ha guidato l’azienda in un importante percorso di innovazione realizzando moderne strutture per il ricovero degli animali e uno dei primi impianti di mungitura meccanica applicata alla specie bufalina.

L’azienda inoltre, grazie alla Lungimiranza di Gaetano Iemma, partecipa da sempre alle attività di Selezione Genetica gestite da ANASB.

“I risultati del lavoro di selezione genetica, racconta Lazzaro, non sono tardati ad arrivare, a tal proposito infatti, uno dei tori della nostra mandria “CABIRIO” è stato selezionato per partecipare ad uno dei primi cicli di Prove di Progenie ANASB (1996/1997)”.

L’attenzione riposta nell’attività  di selezione genetica in azienda è stata negli anni sempre in crescita, questo perché avendo conseguito la laurea in Medicina Veterinaria, è stato naturale proseguire sul solco tracciato da mio padre con ancora maggiore consapevolezza.

Le soddisfazioni e i risultati raggiunti adottando le regole di miglioramento genetico proposte da ANASB sono evidenti; negli ultimi 10 anni la mandria ha contemporaneamente migliorato  sia la produzione quantitativa di latte, la mandria ha incrementato la produzione di ben 7 quintali la “MEDIA EQUIVALENTE SOGGETTO MATURO“,  sia le caratteristiche qualitative del latte prodotto che, come sappiamo è fondamentale per i processi di caseificazione. 

Tutto questo è stato possibile perché, oltre ad avere una buona gestione manageriale, abbiamo selezionato bufale con una buona morfologia, longeve e con arti ed appiombi corretti e che ci consentono quindi di massimizzare le performance aziendali.
L’attività di selezione genetica portata avanti prima da mio padre e successivamente da me ha prodotto importanti risultati; attualmente la nuova frontiera della selezione nella Bufala Mediterranea Italiana è il passaggio dalla selezione Genetica a quella Genomica, grazie alla quale sarà possibile ottenere una significativa accelerazione del processo di miglioramento genetico.

I vantaggi della selezione genomica sono molteplici, in tal senso è bene sottolineare che potrà essere utile anche per migliorare la selezione di caratteri FUNZIONALI come: facilità al parto, fertilità, resistenza alle malattie ecc.

L’allevamento ha ottenuto il certificato “Gli allevamenti del benessere”,  non a caso infatti negli ultimi anni, anche grazie ai contributi regionali e nazionali oggi disponibili per gli imprenditori agricoli, ha investito molto per migliorare il Benessere Animale, la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica.

In azienda sono stati acquistati e istallati ventilatori e doccette per il raffrescamento del bestiame, è stata innovata e informatizzata la sala di mungitura, sono stati acquistati miscelatori di ultima generazione per la preparazione del sostituto del latte in vitellaia, installate stazioni meteorologiche e sonde per rilevare temperatura e umidità relativa (THI), acquistate macchine trattrici ed attrezzi con tecnologia 4.0.

Sono stati inoltre effettuati investimenti per ottimizzare la gestione dei reflui infatti, sono stati istallati di sacconi per lo stoccaggio dei reflui zootecnici onde evitare l’emissione in atmosfera di gas climalteranti, sono stati acquistati di interratori del liquame.

Infine, sempre nell’ottica di un’agricoltura 4.0 che punti ad una migliore gestione delle risorse energetiche e naturali, abbiamo acquistato e installato PIVOT e stazioni filtranti con ali gocciolanti per un irrigazione di precisione ed a bassa pressione.

Azienda zootecnica “Agricola Volturno S.S.”. La Storia

L’Azienda zootecnica bufalina “Agricola Volturno S.S.” di Maria Laura Desideri Gaveglio, nata nel 1993, è situata nel comune di Baia e Latina in provincia di Caserta, nella media Valle del Volturno tra il Matese ed il Monte Maggiore. All’inizio dell’attività furono acquistate manze gravide, manze vuote ed annutole dalle aziende che, in quell’epoca, avevano registrato le migliori medie produttive.

La Destagionalizzazione: data la maggiore richiesta di mozzarella di bufala nel periodo primaverile-estivo ed essendo la bufala una specie poliestrale tendenzialmente stagionale a fotoperiodo negativo, è stato necessario sin da subito l’adozione delle tecniche di destagionalizzazione dei parti al fine di consegnare un quantitativo di latte che soddisfacesse le esigenze del mercato. Questo ha portato nel tempo l’azienda a produrre il 60% della produzione nel periodo estivo.  Le tecniche di destagionalizzazione utilizzate nel corso degli anni sono variate in funzione della quota di rimonta utilizzata, dalla fertilità e dal numero di parti previsto. Si è passati da un’interruzione della promiscuità sessuale nelle bufale che hanno partorito almeno una volta nel periodo compreso tra gli inizi di ottobre fino a metà marzo, ad un anticipo di un mese sulla data di ingresso dei tori nella mandria (30 settembre – 15 febbraio). Differente tecnica, invece, viene adottata nelle manze dove la promiscuità sessuale si ha nel periodo che intercorre tra la metà di marzo e la fine di agosto, in modo tale che gli ultimi parti delle primipare si verificano nel mese di giugno.

Sin da subito l’azienda Agricola Volturno S.S. ha avuto ben chiaro che l’efficienza di un’azienda dipende da fattori fortemente interconnessi, derivanti dai costi e dai ricavi: la manodopera aziendale, i raccolti aziendali, gli acquisti di alimenti, gli acquisti tecnici, la produzione di latte e la vendita di bestiame. Alla base però deve esserci un’efficiente gestione della riproduzione aziendale, anche perché, semplicisticamente, se non c’è riproduzione non c’è produzione.

La produzione di latte: l’incremento delle produzioni (e quindi del reddito) nell’allevamento di animali di interesse zootecnico è influenzato dalla pressione selettiva esercitata sulla popolazione allevata e dalle performance riproduttive della mandria. Ed è appunto per questo che l’azienda Agricola Volturno ha sempre investito nella genetica e nel progresso genetico della bufala mediterranea italiana, diventando non solo una delle aziende che vanta tra le migliori produzioni di latte in Italia, ma anche indici di fertilità particolarmente performanti, ottenendo quindi il suo fiore all’occhiello, ovvero capi di alto pregio genetico. 

Questo dipende dal fatto che l’azienda ha da sempre investito nelle biotecnologie riproduttive, programmando gli indirizzi selettivi ed il loro raggiungimento in breve tempo, anche grazie al sostegno e alla collaborazione con numerosi professori e ricercatori dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, alla partecipazione a numerosissimi progetti di ricerca in campo riproduttivo e all’adesione all’Associazione Nazionale Allevatori della Specie Bufalina (ANASB). 

Da sempre è stata impiegata la tecnica dell’inseminazione strumentale (IS) su animali sincronizzati. Ad oggi con l’inseminazione strumentale e l’impiego di protocolli di sincronizzazioni mirati, si sono raggiunti tassi di concepimento pari all’65%

L’Efficienza Riproduttiva: l’Azienda Agricola Volturno è stata inoltre una pioniera nell’impiego della tecnica della superovulazione (MOET= ovulazione multiple e trasferimento embrionale), dell’Ovum pick-up (OPU) e dell’impianto di embrioni (ET). A sostegno di ciò nel 2022 l’azienda ha partecipato ad un importante progetto in collaborazione con Embrionica, l’Università Federico II ed il centro tori Chiacchierini con il quale sono state applicate le tecniche dell’OPU e della produzione di embrioni in Vitro (IVEP). 

Gli embrioni prodotti verranno commercializzati in Italia e all’estero. Le donatrici selezionate rispettano una serie di requisiti sanitari di indennità da alcune malattie, quali tubercolosi, brucellosi, leucosi enzootica, blue tongue, Schmallenberg, BVD_MD, IBR-IPV. Tutto ciò è stato garantito grazie a profilassi straordinarie eseguite in azienda.

La Selezione: attraverso le informazioni fornite da ANASB e dall’ARACM (Associazione Regionale Allevatori Campania e Molise), è stato possibile identificare in maniera estremamente chiara i capi da mandare a riforma, ovvero quelli aventi una produzione che, in 270 giorni di lattazione convenzionale, si posizionano al di sotto della media della stalla. Dal 2002 ad oggi si è passati dall’avere una media di latte prodotto/capo di 1.965 kg, (% di grasso di 8.06%, di proteine di 4.61%), ad una produzione media di 3.307 kg, (7.99% di grasso, 4.6% di proteine), con un periodo di parto-concepimento di 115 giorni. 

Avendo inoltre da sempre come obiettivo il miglioramento genetico dei capi aziendali, vengono scelti i migliori tori per l’inseminazione strumentale. Inizialmente venivano presi in considerazioni solamente i tori miglioratori in produzione, in modo tale da garantire una maggiore quantità di latte senza necessariamente aumentare il numero di capi. Poi si è iniziato a prendere in considerazioni gli indici genetici proposti dall’ANASB, quali l’Indice Miglioratore Qualità (IMQ) ma soprattutto l’Indice Bufala Mediterranea Italiana (IBMI), grazie al quale è possibile individuare non solo i migliori tori in kg di latte, ma i tori più equilibrati, che soddisfano quindi anche le migliori percentuali in grasso e proteine, apparato mammario, arti e piedi. 

L’interesse di miglioramento si è così spostato da bufale sempre più produttive a bufale sempre più funzionali, quindi animali più longevi e con minor frequenza di problematiche sanitarie. Ai fini di tale progetto gli studi effettuati nell’ambito della genomica hanno reso possibile verificare come la nostra Bufala Mediterranea Italiana (BMI) si differenzia dalle altre popolazioni bufaline presenti nel continente europeo, specialmente rispetto alle popolazioni allevate in Ungheria, Romania e Bulgaria. Queste conoscenze permettono di effettuare in tempi molto rapidi la selezione genetica ed un corretto uso dei riproduttori per il miglioramento della BMI.

Oltre a vantare bufale pluripare e primipare di altissime produzioni e con un’ottima fertilità, l’Azienda Agricola Volturno vanta anche tori di alto pregio utilizzati per l’inseminazione strumentale, il cui seme viene commercializzato dal centro tori Chiacchierini.

Per velocizzare ancor più il progresso genetico aziendale si sta impiegando sempre con maggiore frequenza il seme sessato per l’inseminazione strumentale, soprattutto sulle manze ad alto valore genetico e bufale aventi partorito almeno una volta che, all’atto della fecondazione, hanno espresso calori migliori.

Data la concomitanza tra l’inseminazione strumentale e la presenza di tori in tutti i gruppi della stalla durante il periodo di promiscuità sessuale potrebbero sorgere dei dubbi di paternità relativi a vitelli o vitelle di particolare interesse genetico e per ovviare a tali problematiche l’azienda svolge su moltissimi capi l’esame del DNA.

Le Innovazioni: l’azienda è da tempo attenta al benessere animale, quali il raffrescamento delle stalle nei periodi estivi, allargamento dei paddock per la stabulazione degli animali che di fatto ha consentito di migliorare gli standard produttivi e riproduttivi degli animali. Inoltre l’azienda ha partecipato ad un progetto di filiera che dovrebbe consentire l’accesso ai finanziamenti previsti dal PNRR mirati ad effettuare nuovi investimenti, quali la costruzione di un impianto fotovoltaico sulla copertura delle stalle che dovrebbe consentire l’autosufficienza di energia elettrica dell’azienda. Inoltre nel progetto è prevista la costruzione di una stalla che sarà dotata di robot di mungitura e delle più moderne tecnologie atte a migliorare il benessere animale.

Azienda Agricola Circe. La Storia

A pochi chilometri dal mare del Circeo, dove la pianura incontra i Monti Lepini non lontano dal borgo medioevale di Fossanova, si trova la tenuta agricola Circe nella quale si allevano bufale da latte. Negli anni ’50, grazie alla lungimiranza di nonno Ermenegildo, l’azienda fu trasformata dall’allevamento di ovini e bovini per dedicarsi esclusivamente all’allevamento di bufale per la produzione di latte.

L’azienda, che si estende per 310 ettari tra i fiumi Ufente e Selcella, rappresenta il luogo ideale, dal punto di vista geografico e climatico, per l’allevamento di questi animali che necessitano essenzialmente di tre cose: terra, sole e acqua.  Nell’intento di rispettare il più possibile l’originale habitat di questi ruminanti, pur senza rinunciare a quelle innovazioni tecnologiche che sono necessarie per il benessere degli animali, sono state costruite due grandi piscine con acqua corrente dove le bufale nuotano o riposano in quasi completa immersione.

Noi dell’azienda Circe abbiamo sempre creduto all’importanza della selezione: seguiamo con grande attenzione i magnifici progressi computi dalla Holstein, per cui la genomica si è rivelata uno strumento indispensabile per guadagnare efficienza, con dati sempre più al riparo da errori e manipolazioni.

Lo scorso anno a Cremona hanno sfilato meravigliose vacche produttrici di oltre 8.000kg di formaggio in 6 lattazioni (100.000 kg di latte): “Sono sicuro che se nella Bufala Mediterranea sarà possibile seguire quegli obiettivi senza cadere in inutili campanilismi l’investimento nella genetica garantirà un altissimo ROI” racconta Niccolò, imprenditore dell’azienda.

Utilizzando i dati ANASB ed incrociandoli con gli obiettivi aziendali siamo riusciti a incrementare notevolmente la qualità morfologica e la produzione quali-quantitativa nella mandria, con animali sempre più uniformi, fertili, longevi e con alte produzioni in kg di grasso e proteine.

Le visite dei valutatori danno sempre grandi soddisfazioni e rappresentano un importante appuntamento per capire insieme in quale direzione spingersi: “Spero che nel futuro si potrà tarare un indice genomico personalizzato per la propria azienda (sfruttando i BIG data dell’intera razza) di modo da poter assegnare un peso personalizzato ai parametri di selezione” racconta Niccolò e alla domanda: “L’impatto che possa avere l’impiego della Genomica nella BMI?” Ecco la sua opinione: “Aspettiamo di vedere i dati, ma nel breve periodo non ho grandi aspettative, in teoria i risultati dovrebbero discostarsi molto da quanto abbiamo visto fin ora sull’indice genetico, ma potrebbe volerci del tempo ed è sempre giusto procedere con cautela. Da parte nostra faremo la nostra parte per fornire i dati necessari a perfezionare sempre più la genomica. E speriamo che tutti gli allevatori vogliano unirsi in questo entusiasmante progetto”.

Intanto si procede con l’innovazione tecnologica, mediante l’aggiornamento della sala di mungitura con un sistema che rispetta maggiormente l’apparato mammario delle bufale; installato un innovativo sistema di ventilazione, il primo in Italia; e sono stati riorganizzati gli spazi per garantire migliore mobilità alle bufale.

L’approccio di lavorazione dei campi è un approccio di agricoltura conservativa su oltre 900 ettari, e tra Biogas e Fotovoltaico (esclusivamente sui tetti), l’azienda produce oltre 8 volte l’energia che consuma. Si sta lavorando per ottenere una certificazione di carbon neutrality, e vi saranno ulteriori investimenti riguardanti la qualità del personale, gli incrementi in benessere ed il miglioramento dei processi.

Azienda Agricola Casabianca. La Storia

L’Azienda Agricola “Casabianca”, oasi verde sita nella piana di Fondi (LT) a sud dell’agro pontino, a circa 5 Km dalla costa mediterranea e a pochi chilometri dal Parco Nazionale del Circeo, presenta un’estensione di circa 90 ettari.

L’azienda è da sempre destinata all’allevamento della Bufala Mediterranea Italiana il cui latte appena munto viene lavorato direttamente in azienda, in una struttura dislocata a circa 500 metri dal centro aziendale, al fine di rispettare tutte le normative vigenti in materia sanitaria.

I principi sui quali da sempre si basa la gestione aziendale sono: passione, rispetto delle tradizioni e professionalità.
La sinergia di questi fattori ha creato i presupposti affinché l’azienda, da sempre impegnata anche nel rispetto del benessere animale, potesse raggiungere risultati straordinari.

“Qui tra questi pascoli verdi, grazie alla grande passione tramandata da generazioni ed alla professionalità redatta dai nostri studi (veterinaria e agraria), si attuano, nel rispetto di antiche tradizioni, le più recenti tecniche di allevamento, ottenendo così del latte genuino, pieno di bontà, che ben si presta alla trasformazione in mozzarella di bufala campana DOP”.

Uno dei fattori che ha contribuito a rendere grande quest’azienda è stato l’aver creduto nelle potenzialità della selezione genetica e quindi nell’utilizzo dell’inseminazione strumentale (IS).

“Tutto nasce da una semplice osservazione”, ci racconta Francesco D’Ausilio, titolare dell’azienda Agricola Casabianca e medico veterinario laureato all’università degli studi di Napoli Federico II, “era l’anno 1998, la mandria aveva una consistenza decisamente ridotta rispetto ad oggi, e dai controlli funzionali mi resi conto che due bufale avevano una produzione decisamente più alta delle altre, raggiungendo al picco della lattazione  ben 23 litri di latte, mentre le altre a malapena raggiungevano i 10 litri.

Tenuto conto che il gruppo di bufale in lattazione era unico e quindi alimentate tutte allo stesso modo, iniziai a chiedermi quale fosse la particolarità di quei capi. Ovviamente  l’unica risposta possibile era il diverso valore genetico. Così, nonostante le incertezze e le difficoltà del momento, iniziai ad utilizzare la IS in modo diffuso nella mandria, intraprendendo un percorso lungo ma alla fine redditizio, che ha portato un netto ed evidente aumento della produzione di latte. Durante questo percorso la sinergia con ANASB è stata fondamentale. Grazie alle prove di progenie ANASB, negli anni abbiamo avuto a disposizione per la IS un numero sempre maggiore di tori provati. Oggi sono diversi i tori indicizzati proveniente dall’azienda Casabianca e questo ci permette di utilizzare nel miglior modo possibile l’Indice IBMI, grazie al quale è possibile orientare la selezione in base alle proprie esigenze e agli obiettivi che si vogliono raggiungere.” 

“Il miglioramento genetico della Bufala Mediterranea Italiana, è stato un processo lento ed incerto. Abbiamo fatto tanti piccoli passi (anno dopo anno) che ci hanno permesso di raggiungere sempre nuovi obiettivi e di esplorare nuove “frontiere” della selezione.

Oggi la nuova frontiera della selezione della Bufala Mediterranea Italina è senza dubbio la genomica, grazie alla quale è possibile ridurre gli intervalli generazionali perché, ci si può basare fin da subito su dati attendibili che permetteranno a chiunque volesse intraprendere questo percorso di ottenere risultati in tempi relativamente brevi.

Il mio augurio è che i test genomici possano rapidamente interessare tutti gli allevatori, diventando ben presto uno strumento economico alla portatati di tutti.”

Per fare in modo che le potenzialità della genetica possano essere espresse al massimo è fondamentale creare le migliori condizioni ambientali possibili. In passato la BMI veniva definita come un animale rustico, che si accontentava di poco. In realtà è un animale generoso, in grado di adattarsi a tutte le condizioni e capace di dare il meglio se posto nelle condizioni ottimali di benessere: è per questo che abbiamo assicurato in azienda la presenza di tutti gli strumenti innovativi in grado di aggiungersi alla nostra continua osservazione e al buon senso che non guasta mai. Abbiamo dato più spazio per capo allevato, sia nella zona di movimentazione che nella zona dormitorio. Il ricambio d’aria è assicurato ampiamente dall’altezza dei dormitori e dalla brezza marina. Il riposo è ampiamente garantito, grazie anche alle ampie ombreggiature. Ogni stalla ha la possibilità di accesso continuo ad ampi paddock esterni. Inoltre spazzole rotative e il raffrescamento con acqua nebulizzata completano il quadro il cui tema centrale è “Benessere animale”.

Grazie al miglioramento genetico e al miglioramento del benessere animale abbiamo decisamente aumentato le produzioni e ridotto di circa un 20% il numero dei capi, creando così  un minore impatto ambientale. Per quanto riguarda i reflui zootecnici, abbiamo realizzato un grande sistema di stoccaggio, che ci permette  di trattare i reflui zootecnici come una vera risorsa. La frazione liquida viene  distribuita sui campi, con un nuovo carro botte di ultima generazione che analizza di volta in volta il refluo zootecnico e che ci permette di utilizzarlo al momento necessario e nelle giuste quantità, riducendo al minimo l’uso dei fertilizzanti chimici e salvaguardando l’ambiente.    

I Mille Allevatori di Frontiera – Caserta

Il 20 Dicembre all’Hotel Plaza Caserta, con la partecipazione di oltre 300 tra allevatori, esperti, tecnici e personalità della filiera bufalina, si è tenuto il secondo incontro celebrativo de “I MILLE ALLEVATORI DI FRONTIERA” organizzato da ANASB.

Hanno preso parte all’incontro l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo, il Direttore generale delle Politiche Agricole Regionali Maria Passari, Massimo Benvenuti e Agostino Casapullo della DISR VII del Masaf, il Presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP Domenico Raimondo, il Direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda, il rappresentante di Confagricoltura Lazzaro Iemma, il Presidente dell’Associazione Allevatori Campania e Molise Davide Minicozzi e il Direttore Generale AIA Mauro Donda

Tema centrale dell’incontro è stata la celebrazione di due traguardi storici da parte di ANASB:

  • il raggiungimento di mille allevatori soci
  • il primo indice genomico per la Bufala Mediterranea Italiana (BMI).

Nell’introduzione ai lavori, il Presidente ANASB Nicola Palmieri ha salutato e ringraziato gli Allevatori e i numerosi ospiti presenti:

“Questa sera abbiamo creato un evento diverso rispetto ai tradizionali organizzati da ANASB, perché questo è un evento dedicato alla premiazione degli allevatori che in questi anni si sono dimostrati virtuosi in determinati ambiti e che rappresentano l’eccellenza della filiera della bufala mediterranea italiana che, come sappiamo, rappresenta un fiore all’occhiello non solo per la regione Campania ma anche per l’Italia intera. Ed è per questo che ANASB si impegna con grande passione e con tutti i propri mezzi per valorizzarla sempre di più. Siamo consapevoli, a tale proposito, che  la genomica rappresenta la chiave per rendere al contempo gli allevamenti efficienti e sostenibili”.

Il Presidente Palmieri – dopo aver informato i presenti in merito alla scelta “nessun consigliere può essere premiato” – ha quindi introdotto la parte più importante della serata: la premiazione dei nostri allevatori.

Il primo allevatore ad essere premiato è stato Matteo Totaro al quale è stato consegnato il premio “PRIMO SOCIO ANASB” direttamente dal Presidente Palmieri quale fondatore di ANASB il 17 luglio 1979.

Il secondo premio della serata “NESSUNA COME ME!”  è stato assegnato all’allevamento di Francesca Friozzi da Pasquale Cirillo consigliere ANASB per la bufala 0508153 con 17 parti registrati.

Il premio “MIGLIOR BUFALA IBMI” è stato consegnato da Pasquale Rossi presidente CTC all’allevamento PETRELLA per la bufala 3390321con indice genetico IBMI 154.

Il quarto premio “MIGLIOR TREND GENETICO” è stato consegnato da Massimo Benvenuti e Agostino Casapullo del MASAF all’allevamento Ponte Reale di Francesco Corvino per aver registrato il maggior incremento IBMI negli ultimi 5 anni.

Il premio “PASSIONE FA” è stato consegnato dal Presidente CIPAB Gabriele di Vuolo, all’allevamento di Morese Giuseppe per la presenza più alta di figlie nate da FA con padre certo.

Con il sesto premio “GENERAZIONE Z” è stato premiato dal consigliere più giovane di ANASB, Andreina Vecchio, il più giovane allevatore socio ANASB Antonio Orlando.

Il premio “SIALLEVA” è stato assegnato a Stanislao Pellino per essere stato uno dei primi allevatori ad aver utilizzato il gestionale SIALLEVA in abbinamento con il Portale ANASB Online. 

Il premio è stato assegnato dal Presidente dell’Associazione Allevatori Campania e Molise Davide Minicozzi e dal Direttore AIA Mauro Donda.

L’ottavo premio “PIONIERE DELLA FILIERA BMI” assegnato a Giuseppe Cirillo per essere stato uno dei primi ad aver creduto e investito nella filiera della Bufala Mediterranea Italiana, è stato consegnato a Pasquale Cirillo dal professor Gianluca Neglia e dall’assessore regionale Nicola Caputo.

Il premio “ALLEVATORE DI FRONTIERA ”  dedicato ad un allevatore che da sempre ha creduto che la selezione della BMI potesse essere un importante valore aggiunto alla propria azienda, è stato assegnato a Lazzaro Iemma, che è stato premiato dal Direttore ANASB Giacomo Bertolini insieme alla Professoressa Rossella Di Palo del Dipartimento di Medicina Veterinaria della Federico II di Napoli.

A seguire il premio “ALLEVAMENTO SOSTENIBILE ” è stato consegnato dal direttore Coldiretti Campania Salvatore Loffreda, dal presidente Domenico Raimondo e dal vicepresidente Ettore Bellelli del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP al caseificio POLITO di Agropoli, per la creazione di innovativi impianti ecologici.

Il penultimo premio “ESPERTO DI FRONTIERA” è stato dedicato a Massimo Neri per essere non solo un’importante guida tecnica in qualità di  Esperto multirazza ma, così come definito dal Direttore Bertolini, un “esperto di vita”. Il premio è stato consegnato dal coordinatore degli Esperti ANASB Yuri Gombia che ha colto l’occasione per ringraziare ulteriormente  Massimo.

Il premio “#LABUFALASIAMONOI” è stato consegnato dal Presidente Palmieri alla dottoressa Passari per essere stata un importante punto di riferimento in questa filiera e soprattutto per aver creduto nel lavoro di ANASB.

La serata si è conclusa con i saluti e gli auguri a tutti i presenti da parte del Presidente Nicola Palmieri a nome dei Consiglieri, dello Staff di ANASB e di tutti i Mille Allevatori Bufalini di Frontiera.

Approfittiamo della presente per comunicarvi che gli uffici ANASB rimarranno attivi e a vostra disposizione nel periodo delle festività di fine ed inizio anno.
Auguriamo a tutti voi e alle vostre famiglie felice Anno Nuovo.