“Scegliere la qualità nell’innovazione è la sintesi puntuale della nostra filosofia – afferma il Presidente del CIPAB Gabriele Di Vuolo. Morfologia, caratteri lattiferi, produzioni della famiglia sono i requisiti fondamentali che ricerchiamo nei soggetti che valorizziamo per l’inseminazione strumentale”.
Come noto, tra le attività istituzionali del CIPAB (Consorzio di Incremento Produttivo degli Allevamenti Bufalini), costituito per la maggior parte da allevatori iscritti al Libro Genealogico appartenenti alle regioni della Campania, del Lazio e della Puglia, ci sono il supporto e l’assistenza del lavoro dei consorziati nel settore dell’allevamento e della sanità animale, la valorizzazione e il miglioramento delle produzioni dell’allevamento, l’assistenza tecnica ed in particolare l’impegno nella promozione di una specifica attività: il miglioramento genetico della specie bufalina.
Con le sue attività il Consorzio ha certamente contribuito in modo significativo alla diffusione della cosiddetta Inseminazione Strumentale (IS) promuovendo, con i Centri Tori, iniziative e campagne divulgative al fine di avviare di anno in anno i riproduttori che vengono abilitati alla fecondazione artificiale per il miglioramento genetico della specie.
La nuova spinta del CIPAB all'innovazione
“La base allevatoriale diffusa è la forza distintiva del nostro consorzio che ha permesso di selezionare per le prove di progenie di ANASB, con cura e attenzione, i migliori giovani torelli tra quelli appartenenti agli allevamenti dei nostri soci. Il miglioramento genetico è oggi considerato una delle chiavi del successo dell’allevatore. Ed è anche la nostra missione.” – dice il Presidente del CIPAB.
Seguendo tale direzione, di recente il CIPAB ha effettuato una rilevazione del fabbisogno formativo di interesse diretto degli allevatori registrando una forte richiesta sia su argomenti tradizionali come la “Tecnica di mascalcia”, le “Tecniche di fecondazione” e la “Mungibilità”, che su temi di carattere manageriale finalizzati alla “Innovazione nella gestione del dato aziendale”.
In stretta collaborazione con l’Università Federico II, e con gli Esperti (veterinari, agronomi e zoonomi), che operano nelle aziende, nel corso del 2021 il Consorzio intende proporre agli allevatori, in raccordo con ANASB, servizi integrati di formazione e informazione, organizzati utilizzando sia interventi a distanza che in campo, in grado di dare un’ulteriore spinta all’innovazione.
Il prezioso supporto che il Consorzio intende realizzare consiste nel rendere gli allevatori sempre più consapevoli della necessità di partecipare a percorsi formativi in cui l’aggiornamento professionale deve integrarsi ad altri fattori di successo di tipo gestionale volti alla selezione e al miglioramento genetico della Bufala Mediterranea Italiana.