XIII World Buffalo Congress

Cari Soci e Colleghi,

Siamo lieti di informarvi che, dopo l’interruzione di questi anni dovuta alla pandemia, ritorna l’appuntamento con il World Buffalo Congress.

13° World Buffalo Congress si terrà a Caracas, Venezuela, a novembre 2023: sarà un’ottima occasione per scambiare e promuovere conoscenza, idee, progressi e nuove tecnologie sulla gestione, lo sviluppo, la produzione e l’industria del bufalo.

Clicca il link per il modulo informativo

XXIV FESTA DELL’AGRICOLTURA – I LOVE BUFALA 2023

Carissimi allevatori,
dal 28 al 30 LUGLIO 2023, avrà luogo ad Amaseno (FR), la XXIV FESTA DELL’AGRICOLTURA- I LOVE BUFALA 2023 a cura dell’associazione Culturale “I Love Bufala”.
Per l’occasione gli esperti di razza vi aspettano nello stand ANASB per condividere insieme momenti di divulgazione e riflessione sulle ultime importanti novità del settore bufalino: IL PRIMO INDICE GENOMICO NELLA STORIA DELLA Bufala Mediterranea Italiana BMI, la campagna promozionale 2023 dei depositi del DNA “CHIUPILUXTUTTI” e il report genomico delle singole aziende iscritte in selezione.

CASERTA, 18 LUGLIO – Presentazione INDICE GENOMICO BMI DI PRIMA GENERAZIONE

Nella serata del 18 luglio scorso si è concluso il Piano di divulgazione e disseminazione del Progetto BIG del primo semestre del 2023.  All’incontro presso l’agriturismo Corte dei Platani di Cancello ed Arnone, incentrato sulla presentazione del IGBMI, IL PRIMO INDICE GENOMICO NELLA STORIA DELLA Bufala Mediterranea Italiana BMI, hanno partecipato oltre 70 persone tra Allevatori e Tecnici del territorio casertano e rappresentanti delle Istituzioni e Organizzazioni di riferimento del settore.

La finalità dell’incontro è stata di generare un confronto fra gli allevatori e il team di ANASB, fondamentale per definire il percorso delle attività future per il settore e la filiera bufalina dopo l’introduzione dell’Indice Genomico.

La prima parte dei lavori è stata aperta dai saluti di Gabriele di Vuolo vicepresidente ANASB e Presidente CIPAB e del Direttore ANASB Giacomo Bertolini.

La Dottoressa Mayra Gomez Carpio dell’Ufficio Studi Ricerca & Sviluppo ANASB ha focalizzato l’attenzione di tutti sullo strumento che cambia radicalmente e definitivamente il modo di fare selezione nella bufala: il primo Indice Genomico nella storia della BMI.

Si sono poi susseguiti gli interventi su: la campagna promozionale 2023 dei depositi del DNA “CHIUPILUXTUTTI” con i primi importanti risultati; il report genomico delle singole aziende iscritte in selezione e i nuovi torelli in prova di progenie.

Nella seconda parte dell’incontro hanno portato i propri saluti il direttore AACM Augusto Calbi, il Direttore Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli e Paolo Botta, Direzione Generale Politiche Agricole Alimentari e Forestali Regione Campania.

V Assemblea Generale Delegati Allevatori Bufalini ANASB

Il giorno 12 luglio 2023 presso l’Hotel Royal Caserta, si è svolta la V^ Assemblea Generale dei soci ANASB con la presenza dei Delegati degli Allevatori bufalini di tutta Italia e dei Consiglieri Anasb.
L’incontro si è svolto in due parti: la prima dedicata alle attività istituzionali dell’Associazione con l’approvazione del bilancio di esercizio; la seconda finalizzata alla programmazione delle attività dei prossimi anni.
Hanno partecipato diversi esponenti e personalità della ricerca e della filiera zootecnica italiana, in particolare Stefano Biffani del CNR IBBA di Milano, il Direttore Generale della Federazione delle Associazioni Nazionali di Razza e Specie (FedAna) Giorgio Apostoli, il Delegato Nazionale della filiera bufalina di Confagricoltura Lazzaro Iemma e il Direttore Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli.
Al termine dei lavori Nicola Palmieri e Gabriele Di Vuolo hanno voluto ringraziare tutti i Delegati e i Consiglieri ANASB, consegnando loro personalmente una targa “Mille Allevatori di Frontiera 2018-2023 una Storia di successo” dalla riorganizzazione della struttura, all’introduzione dell’indice aggregato IBMI, al raggiungimento dei 1.000 associati fino alla pubblicazione del primo Indice genomico della storia della Bufala Mediterranea Italiana.
 

13 GIUGNO 2023 – INDICE GENOMICO BMI DI PRIMA GENERAZIONE

Alla fine degli anni novanta, la lungimirante idea e la collaborazione fra ANASB, Associazione Italiana Allevatori e l’Università di Napoli Federico II, hanno dato alla luce il numero zero del nuovo indice Genetico Bufale e Tori.

Negli anni a seguire si è assistito ad una incessante crescita e al consolidamento dell’intero comparto bufalino, nonché ad un continuo affinamento delle tecniche di allevamento, di alimentazione e riproduzione, ma soprattutto ad un uso sempre più diffuso dell’inseminazione strumentale grazie ad un flusso ininterrotto, ciclo dopo ciclo, di nuovi tori miglioratori.

A seguito di una profonda rigenerazione organizzativa realizzata nel 2018 e alla forte accelerazione verso l’innovazione che hanno portato un fortissimo incremento della base associativa di ANASB, finalmente si è giunti oggi a quel cambio di passo tanto atteso e richiesto da ogni attore della filiera bufalina, a quella determinante svolta verificatasi già da un decennio nel settore bovino con inconfutabili ricadute positive: la pubblicazione anche per la nostra Bufala Mediterranea Italiana del suo primo indice genomico.

Ragionare in termini di genomica significa scegliere i soggetti miglioratori in base ad una misurazione del loro potenziale genetico, basato su una quantificazione più accurata di ciò che è scritto nel loro DNA ed ereditato dai genitori. La grande sfida per l’attuazione di tutto ciò è disporre di chip per le analisi del DNA ad un costo accessibile per tutti gli allevatori.

Con l’uso appropriato della genomica, non solo potenziale ma fattivo, sarà possibile individuare più rapidamente tori e bufale fondatrici di nuove ed importanti famiglie, con un aumento crescente del valore genetico e della redditività aziendale, accorciando l’intervallo generazionale e salvaguardando altresì il benessere animale e l’ambiente più in generale.

Questo scenario formidabile va affrontato senza timore del cambiamento, da sempre ostacolo insito nell’indole umana.

Occorre, dunque, proiettarsi nella nuova frontiera dell’innovazione con determinazione.

In uno scenario mondiale ricco di decine e decine di razze bufaline, nessuna di egual pregio rispetto alla BMI, la nascita del nuovo indice genomico non farà altro che rafforzare la posizione di supremazia e prestigio della nostra Bufala Mediterranea Italiana.

La BMI è un bene esclusivo degli allevatori bufalini italiani e del nostro Paese.

Per il raggiungimento di questo storico traguardo occorre essere grati alla proficua e continuativa collaborazione fra ANASB e il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali (DMVPA) dell’Università di Napoli “Federico II” e al CNR IBBA di Milano che, in sinergia con i partner IZSM, DAFNAE di Padova e CIPAB, continueranno a perseguire i molteplici obiettivi designati all’interno del progetto BIG, per offrire opportunità senza precedenti a tutto il settore bufalino.

Ma la nostra infinita gratitudine va soprattutto agli allevatori bufalini che hanno dato piena fiducia ad ANASB!!

Con soddisfazione

Il Presidente Nicola Palmieri

Il Vice-presidente Gabriele Di Vuolo

Il Direttore Generale Giacomo Bertolini

 

13 GIUGNO 2023 – INDICE GENOMICO BMI DI PRIMA GENERAZIONE

Alla fine degli anni novanta, la lungimirante idea e la collaborazione fra ANASB, Associazione Italiana Allevatori e l’Università di Napoli Federico II, hanno dato alla luce il numero zero del nuovo indice Genetico Bufale e Tori.

Negli anni a seguire si è assistito ad una incessante crescita e al consolidamento dell’intero comparto bufalino, nonché ad un continuo affinamento delle tecniche di allevamento, di alimentazione e riproduzione, ma soprattutto ad un uso sempre più diffuso dell’inseminazione strumentale grazie ad un flusso ininterrotto, ciclo dopo ciclo, di nuovi tori miglioratori.

A seguito di una profonda rigenerazione organizzativa realizzata nel 2018 e alla forte accelerazione verso l’innovazione che hanno portato un fortissimo incremento della base associativa di ANASB, finalmente si è giunti oggi a quel cambio di passo tanto atteso e richiesto da ogni attore della filiera bufalina, a quella determinante svolta verificatasi già da un decennio nel settore bovino con inconfutabili ricadute positive: la pubblicazione anche per la nostra Bufala Mediterranea Italiana del suo primo indice genomico.

Ragionare in termini di genomica significa scegliere i soggetti miglioratori in base ad una misurazione del loro potenziale genetico, basato su una quantificazione più accurata di ciò che è scritto nel loro DNA ed ereditato dai genitori. La grande sfida per l’attuazione di tutto ciò è disporre di chip per le analisi del DNA ad un costo accessibile per tutti gli allevatori.

Con l’uso appropriato della genomica, non solo potenziale ma fattivo, sarà possibile individuare più rapidamente tori e bufale fondatrici di nuove ed importanti famiglie, con un aumento crescente del valore genetico e della redditività aziendale, accorciando l’intervallo generazionale e salvaguardando altresì il benessere animale e l’ambiente più in generale.

Questo scenario formidabile va affrontato senza timore del cambiamento, da sempre ostacolo insito nell’indole umana.

Occorre, dunque, proiettarsi nella nuova frontiera dell’innovazione con determinazione.

In uno scenario mondiale ricco di decine e decine di razze bufaline, nessuna di egual pregio rispetto alla BMI, la nascita del nuovo indice genomico non farà altro che rafforzare la posizione di supremazia e prestigio della nostra Bufala Mediterranea Italiana.

La BMI è un bene esclusivo degli allevatori bufalini italiani e del nostro Paese.

Per il raggiungimento di questo storico traguardo occorre essere grati alla proficua e continuativa collaborazione fra ANASB e il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali (DMVPA) dell’Università di Napoli “Federico II” e al CNR IBBA di Milano che, in sinergia con i partner IZSM, DAFNAE di Padova e CIPAB, continueranno a perseguire i molteplici obiettivi designati all’interno del progetto BIG, per offrire opportunità senza precedenti a tutto il settore bufalino.

Ma la nostra infinita gratitudine va soprattutto agli allevatori bufalini che hanno dato piena fiducia ad ANASB!!

Con soddisfazione

Il Presidente Nicola Palmieri

Il Vice-presidente Gabriele Di Vuolo

Il Direttore Generale Giacomo Bertolini

Allevamento “Eredi di Gaetano Iemma SSA”. La Storia

L’allevamento “Eredi di Gaetano Iemma SSA” nato in località Cioffi di Eboli (SA) nei primi anni del 900 è attualmente gestito da Lazzaro Iemma, medico veterinario e figlio di Gaetano Iemma, che dagli anni 70 ha guidato l’azienda in un importante percorso di innovazione realizzando moderne strutture per il ricovero degli animali e uno dei primi impianti di mungitura meccanica applicata alla specie bufalina.

L’azienda inoltre, grazie alla Lungimiranza di Gaetano Iemma, partecipa da sempre alle attività di Selezione Genetica gestite da ANASB.

“I risultati del lavoro di selezione genetica, racconta Lazzaro, non sono tardati ad arrivare, a tal proposito infatti, uno dei tori della nostra mandria “CABIRIO” è stato selezionato per partecipare ad uno dei primi cicli di Prove di Progenie ANASB (1996/1997)”.

L’attenzione riposta nell’attività  di selezione genetica in azienda è stata negli anni sempre in crescita, questo perché avendo conseguito la laurea in Medicina Veterinaria, è stato naturale proseguire sul solco tracciato da mio padre con ancora maggiore consapevolezza.

Le soddisfazioni e i risultati raggiunti adottando le regole di miglioramento genetico proposte da ANASB sono evidenti; negli ultimi 10 anni la mandria ha contemporaneamente migliorato  sia la produzione quantitativa di latte, la mandria ha incrementato la produzione di ben 7 quintali la “MEDIA EQUIVALENTE SOGGETTO MATURO“,  sia le caratteristiche qualitative del latte prodotto che, come sappiamo è fondamentale per i processi di caseificazione. 

Tutto questo è stato possibile perché, oltre ad avere una buona gestione manageriale, abbiamo selezionato bufale con una buona morfologia, longeve e con arti ed appiombi corretti e che ci consentono quindi di massimizzare le performance aziendali.
L’attività di selezione genetica portata avanti prima da mio padre e successivamente da me ha prodotto importanti risultati; attualmente la nuova frontiera della selezione nella Bufala Mediterranea Italiana è il passaggio dalla selezione Genetica a quella Genomica, grazie alla quale sarà possibile ottenere una significativa accelerazione del processo di miglioramento genetico.

I vantaggi della selezione genomica sono molteplici, in tal senso è bene sottolineare che potrà essere utile anche per migliorare la selezione di caratteri FUNZIONALI come: facilità al parto, fertilità, resistenza alle malattie ecc.

L’allevamento ha ottenuto il certificato “Gli allevamenti del benessere”,  non a caso infatti negli ultimi anni, anche grazie ai contributi regionali e nazionali oggi disponibili per gli imprenditori agricoli, ha investito molto per migliorare il Benessere Animale, la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica.

In azienda sono stati acquistati e istallati ventilatori e doccette per il raffrescamento del bestiame, è stata innovata e informatizzata la sala di mungitura, sono stati acquistati miscelatori di ultima generazione per la preparazione del sostituto del latte in vitellaia, installate stazioni meteorologiche e sonde per rilevare temperatura e umidità relativa (THI), acquistate macchine trattrici ed attrezzi con tecnologia 4.0.

Sono stati inoltre effettuati investimenti per ottimizzare la gestione dei reflui infatti, sono stati istallati di sacconi per lo stoccaggio dei reflui zootecnici onde evitare l’emissione in atmosfera di gas climalteranti, sono stati acquistati di interratori del liquame.

Infine, sempre nell’ottica di un’agricoltura 4.0 che punti ad una migliore gestione delle risorse energetiche e naturali, abbiamo acquistato e installato PIVOT e stazioni filtranti con ali gocciolanti per un irrigazione di precisione ed a bassa pressione.

Azienda zootecnica “Agricola Volturno S.S.”. La Storia

L’Azienda zootecnica bufalina “Agricola Volturno S.S.” di Maria Laura Desideri Gaveglio, nata nel 1993, è situata nel comune di Baia e Latina in provincia di Caserta, nella media Valle del Volturno tra il Matese ed il Monte Maggiore. All’inizio dell’attività furono acquistate manze gravide, manze vuote ed annutole dalle aziende che, in quell’epoca, avevano registrato le migliori medie produttive.

La Destagionalizzazione: data la maggiore richiesta di mozzarella di bufala nel periodo primaverile-estivo ed essendo la bufala una specie poliestrale tendenzialmente stagionale a fotoperiodo negativo, è stato necessario sin da subito l’adozione delle tecniche di destagionalizzazione dei parti al fine di consegnare un quantitativo di latte che soddisfacesse le esigenze del mercato. Questo ha portato nel tempo l’azienda a produrre il 60% della produzione nel periodo estivo.  Le tecniche di destagionalizzazione utilizzate nel corso degli anni sono variate in funzione della quota di rimonta utilizzata, dalla fertilità e dal numero di parti previsto. Si è passati da un’interruzione della promiscuità sessuale nelle bufale che hanno partorito almeno una volta nel periodo compreso tra gli inizi di ottobre fino a metà marzo, ad un anticipo di un mese sulla data di ingresso dei tori nella mandria (30 settembre – 15 febbraio). Differente tecnica, invece, viene adottata nelle manze dove la promiscuità sessuale si ha nel periodo che intercorre tra la metà di marzo e la fine di agosto, in modo tale che gli ultimi parti delle primipare si verificano nel mese di giugno.

Sin da subito l’azienda Agricola Volturno S.S. ha avuto ben chiaro che l’efficienza di un’azienda dipende da fattori fortemente interconnessi, derivanti dai costi e dai ricavi: la manodopera aziendale, i raccolti aziendali, gli acquisti di alimenti, gli acquisti tecnici, la produzione di latte e la vendita di bestiame. Alla base però deve esserci un’efficiente gestione della riproduzione aziendale, anche perché, semplicisticamente, se non c’è riproduzione non c’è produzione.

La produzione di latte: l’incremento delle produzioni (e quindi del reddito) nell’allevamento di animali di interesse zootecnico è influenzato dalla pressione selettiva esercitata sulla popolazione allevata e dalle performance riproduttive della mandria. Ed è appunto per questo che l’azienda Agricola Volturno ha sempre investito nella genetica e nel progresso genetico della bufala mediterranea italiana, diventando non solo una delle aziende che vanta tra le migliori produzioni di latte in Italia, ma anche indici di fertilità particolarmente performanti, ottenendo quindi il suo fiore all’occhiello, ovvero capi di alto pregio genetico. 

Questo dipende dal fatto che l’azienda ha da sempre investito nelle biotecnologie riproduttive, programmando gli indirizzi selettivi ed il loro raggiungimento in breve tempo, anche grazie al sostegno e alla collaborazione con numerosi professori e ricercatori dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, alla partecipazione a numerosissimi progetti di ricerca in campo riproduttivo e all’adesione all’Associazione Nazionale Allevatori della Specie Bufalina (ANASB). 

Da sempre è stata impiegata la tecnica dell’inseminazione strumentale (IS) su animali sincronizzati. Ad oggi con l’inseminazione strumentale e l’impiego di protocolli di sincronizzazioni mirati, si sono raggiunti tassi di concepimento pari all’65%

L’Efficienza Riproduttiva: l’Azienda Agricola Volturno è stata inoltre una pioniera nell’impiego della tecnica della superovulazione (MOET= ovulazione multiple e trasferimento embrionale), dell’Ovum pick-up (OPU) e dell’impianto di embrioni (ET). A sostegno di ciò nel 2022 l’azienda ha partecipato ad un importante progetto in collaborazione con Embrionica, l’Università Federico II ed il centro tori Chiacchierini con il quale sono state applicate le tecniche dell’OPU e della produzione di embrioni in Vitro (IVEP). 

Gli embrioni prodotti verranno commercializzati in Italia e all’estero. Le donatrici selezionate rispettano una serie di requisiti sanitari di indennità da alcune malattie, quali tubercolosi, brucellosi, leucosi enzootica, blue tongue, Schmallenberg, BVD_MD, IBR-IPV. Tutto ciò è stato garantito grazie a profilassi straordinarie eseguite in azienda.

La Selezione: attraverso le informazioni fornite da ANASB e dall’ARACM (Associazione Regionale Allevatori Campania e Molise), è stato possibile identificare in maniera estremamente chiara i capi da mandare a riforma, ovvero quelli aventi una produzione che, in 270 giorni di lattazione convenzionale, si posizionano al di sotto della media della stalla. Dal 2002 ad oggi si è passati dall’avere una media di latte prodotto/capo di 1.965 kg, (% di grasso di 8.06%, di proteine di 4.61%), ad una produzione media di 3.307 kg, (7.99% di grasso, 4.6% di proteine), con un periodo di parto-concepimento di 115 giorni. 

Avendo inoltre da sempre come obiettivo il miglioramento genetico dei capi aziendali, vengono scelti i migliori tori per l’inseminazione strumentale. Inizialmente venivano presi in considerazioni solamente i tori miglioratori in produzione, in modo tale da garantire una maggiore quantità di latte senza necessariamente aumentare il numero di capi. Poi si è iniziato a prendere in considerazioni gli indici genetici proposti dall’ANASB, quali l’Indice Miglioratore Qualità (IMQ) ma soprattutto l’Indice Bufala Mediterranea Italiana (IBMI), grazie al quale è possibile individuare non solo i migliori tori in kg di latte, ma i tori più equilibrati, che soddisfano quindi anche le migliori percentuali in grasso e proteine, apparato mammario, arti e piedi. 

L’interesse di miglioramento si è così spostato da bufale sempre più produttive a bufale sempre più funzionali, quindi animali più longevi e con minor frequenza di problematiche sanitarie. Ai fini di tale progetto gli studi effettuati nell’ambito della genomica hanno reso possibile verificare come la nostra Bufala Mediterranea Italiana (BMI) si differenzia dalle altre popolazioni bufaline presenti nel continente europeo, specialmente rispetto alle popolazioni allevate in Ungheria, Romania e Bulgaria. Queste conoscenze permettono di effettuare in tempi molto rapidi la selezione genetica ed un corretto uso dei riproduttori per il miglioramento della BMI.

Oltre a vantare bufale pluripare e primipare di altissime produzioni e con un’ottima fertilità, l’Azienda Agricola Volturno vanta anche tori di alto pregio utilizzati per l’inseminazione strumentale, il cui seme viene commercializzato dal centro tori Chiacchierini.

Per velocizzare ancor più il progresso genetico aziendale si sta impiegando sempre con maggiore frequenza il seme sessato per l’inseminazione strumentale, soprattutto sulle manze ad alto valore genetico e bufale aventi partorito almeno una volta che, all’atto della fecondazione, hanno espresso calori migliori.

Data la concomitanza tra l’inseminazione strumentale e la presenza di tori in tutti i gruppi della stalla durante il periodo di promiscuità sessuale potrebbero sorgere dei dubbi di paternità relativi a vitelli o vitelle di particolare interesse genetico e per ovviare a tali problematiche l’azienda svolge su moltissimi capi l’esame del DNA.

Le Innovazioni: l’azienda è da tempo attenta al benessere animale, quali il raffrescamento delle stalle nei periodi estivi, allargamento dei paddock per la stabulazione degli animali che di fatto ha consentito di migliorare gli standard produttivi e riproduttivi degli animali. Inoltre l’azienda ha partecipato ad un progetto di filiera che dovrebbe consentire l’accesso ai finanziamenti previsti dal PNRR mirati ad effettuare nuovi investimenti, quali la costruzione di un impianto fotovoltaico sulla copertura delle stalle che dovrebbe consentire l’autosufficienza di energia elettrica dell’azienda. Inoltre nel progetto è prevista la costruzione di una stalla che sarà dotata di robot di mungitura e delle più moderne tecnologie atte a migliorare il benessere animale.