
Nello scorso mese di settembre si è aperto il II corso Esperti di Razza della Bufala Mediterranea Italiana, organizzato da ANASB.
Obiettivo di tale corso è quello di formare una risorsa dotata di specifiche competenze e conoscenze oltre che di spiccate capacità relazionali e di comunicazione che, in un contesto di profondi cambiamenti economici e sociali, si configura come una vera e propria “missione”.
Il gruppo dei 27 aspiranti esperti che ha partecipato alle prime due giornate formative, è composto principalmente da giovani con un’età media di 28 anni, tutti laureati e/o laureandi in diversi corsi di laurea quali: Tecnologie delle Produzioni Animali, Laurea magistrale in Scienze Zootecniche e Tecnologie Animali, Precision Livestock Farming, Medicina Veterinaria, Scienze Agrarie e Forestali, Economia e Laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie.
La prima giornata realizzatasi il 16 settembre presso la sede di Coldiretti Caserta, dopo un saluto del Direttore della Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli, si è sviluppata sulla base di interventi del presidente Nicola Palmieri e del direttore Giacomo Bertolini e del Presidente del Cipab (Consorzio di Incremento Produttivo degli Allevamenti Bufalini) Gabriele Di Vuolo, che hanno collocato l’iniziativa all’interno del contesto attuale.

La giornata è proseguita con la testimonianza del Direttore ARACM Augusto Calbi e con i primi approfondimenti sul ruolo e la funzione dell’Esperto di Razza nella nuova visione dell’agricoltura 4.0 a cura del Coordinatore Yuri Gombia e di Laura Onnis.

Nella seconda giornata, tenutasi il 29 settembre presso la sede Facoltà di Scienze Biotecnologiche – Università degli Studi di Napoli Federico II, si è entrati nella parte formativa “tecnico scientifica”. L’introduzione ai lavori è stata curata dal Prof. Gianluca Neglia, seguito dall’intervento della Prof.ssa Di Palo “Caratterizzazione fenotipica della Bufala Mediterranea Italiana e descrittori biometrici”.
La prof.ssa Di Palo, attraverso la descrizione della scheda morfologica utilizzata dagli Esperti per la valutazione dei soggetti in campo, i relativi aggiornamenti e l’introduzione dei nuovi caratteri lineari, ha ripercorso la storia e delineato i futuri obbiettivi della selezione della BMI.
La giornata è stata completata dall’intervento a cura della dott.ssa Longobardi “Effetti delle tecniche di allevamento sul management produttivo e riproduttivo”, durante il quale sono stati descritti gli effetti positivi che le nuove tecniche di allevamento basate sull’applicazione del PLF, hanno contemporaneamente sull’ambiente, sul benessere animale e sulla salute umana, rispecchiando in pieno il concetto di “one health”.
