L’azienda agricola Lenza Lunga nasce nel dopoguerra da mio padre Gaetano, con pochi capi allevati allo stato brado nel cuore della terra “Campania Felix”. Da quel momento, racconta Giuliano, è stato tutto un divenire: io e mio fratello Ercole con l’amore e la passione che nostro padre ci ha trasmesso da quando eravamo bambini siamo arrivati ad oggi ad allevare più di mille esemplari di bufala razza mediterranea italiana.

Gli obiettivi che ci siamo prefissati sin da subito, sono stati lavorare contemporaneamente sia sugli aspetti produttivi che su quelli genetici, migliorando allo stesso tempo le nostre stalle con tecnologie avanzate. Il nostro staff attualmente è costituito da molteplici figure professionali, come veterinari, zoonomi, impiegati e operai, perché crediamo che allevare bufale significhi avere un’impresa dinamica in cui necessitano diverse ed individuali competenze.

La nostra strategia di selezione per la produzione è quella di allevare bufale con una produzione minima dai 25 quintali in poi per lattazione con durata standard (270 gg); la riproduzione è altrettanto fondamentale, difatti utilizziamo l’inseminazione strumentale da molteplici anni grazie anche ai tecnici di cui ci avvaliamo e alla collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali – DMVPA; attraverso la collaborazione con Anasb, inoltre, ricorriamo ogni anno al servizio di valutazione morfo-funzionale sia delle femmine che dei maschi allevati per la monta naturale.

L’alimentazione segue di pari passo le esigenze nutrizionali in base agli stadi fisiologici delle nostre bufale divise meticolosamente in gruppi. Ci avvaliamo del carro miscelatore per somministrare una razione omogenea.

Dal 2015 siamo anche un’azienda ad impatto zero: abbiamo introdotto un biodigestore che utilizza i reflui dei capi. Grazie a questa innovazione abbiamo la possibilità di trasformare gli scarti in elettricità e calore. Con l’impianto fotovoltaico si chiude il ciclo dell’azienda a impatto zero, perché ricaviamo dall’energia solare energia elettrica per cui siamo totalmente autosufficienti.

Infine, nello scorso 2021 abbiamo partecipato al XXI ciclo di prove di progenie Anasb con l’entrata del nostro torello in graduatoria, sperando a breve di iniziare a diffondere la nostra genetica sul territorio nazionale e, perché no, internazionale.

In ultimo ma non per minore importanza, l’azienda in collaborazione con diversi partner tra cui il DMVPA si è aggiudicato un Pon Mise con il progetto Transfer: Tecnologie innovative per la realizzazione di una smart farm settore bufalino. La ricaduta positiva è stato l’ampliamento della sala di mungitura con il robot che sarà operativo entro questo giugno 2022. Il nostro passo successivo sarà quello di ammodernare la vitellaia perché tutto inizia da lì e pensiamo di avvalerci anche per questo settore di attrezzature di precisione e all’avanguardia.